Un tempo la laurea in Giurisprudenza era la più appetita tra tutte. Fino al periodo in cui c’è stata crescita economica e soprattutto un grosso impegno dello stato, con la tipica elefantiasi delle amministrazioni pubbliche, avere una laurea come questa, completa e soddisfacente, dava molte opportunità. Naturalmente il classico guazzabuglio delle leggi italiane ha sempre consentito a migliaia di persone di poter fare l’avvocato, nonostante i numeri eccessivi sconsiglino di intraprendere questa professione. Ma a fianco all’esercito di avvocati c’è sempre stata una legione ampia quanto quella di dirigenti, impiegati, amministratori e ovviamente magistrati e notai, che hanno fatto della laurea in giurisprudenza un ottimo veicolo per trovare lavoro. Soprattutto nell’era del posto pubblico assicurato. A partire dagli anni ’90, quando sono iniziate le privatizzazioni e con la dismissione dei compiti dello stato, ci sono stati sempre meno concorsi e la laurea si è quasi del tutto ristretta all’esercizio della professione legale, in un ambito, come detto, di feroce concorrenza nella quale ad essere penalizzati sono i giovani avvocati.
Il dilemma di cosa fare dopo la laurea in giurisprudenza è valido però per tutti coloro che hanno scelto questa materia per passione. Il diritto è un territorio assolutamente ostico, ma molto affascinante, che si presta tanto alla pratica, quanto alla teoria. Senza dimenticare che la parte forense del settore penale, con le indagini difensive, va dell’avvocato penalista una figura davvero intrigante, ricca di interesse, che vale la pena svolgere.
Oggi, secondo tutti gli esperti di master e corsi post-laurea, la cosa migliore da fare è non fermarsi, non accontentarsi della specializzazione o della laurea magistrale, ma specializzarsi in un particolare ambito. È vero che l’accesso alla professione forense si ottiene sempre nei due modi canonici (praticantato in studio ed esame finale oppure scuola di specializzazione delle professioni forensi ed esame finale), ma il punto è che oggi senza alcuna specializzazione non si va da nessuna parte. I settori in cui il diritto esplica tutta la propria vitalità sono tanti. Diventare un semplice avvocato civilista dedito alle cause di eredità e alle assicurazioni - per un giovane avvocato può diventare molto frustrante. Nell’avvocatura ci sono molte posizioni di rendita degli studi più importanti e dei legali anziani, motivo per cui bisogna dotarsi di fantasia e ingegno per trovare un ambito poco battuto, soprattutto da parte degli studi legali più anziani.
I master dopo la laurea in giurisprudenza sono numerosi e vengono offerti da diversi atenei italiani, tra i quali i più prestigiosi. Essi coprono ambiti molto precisi e danno modo, a un giovane avvocato volenteroso e fresco di laurea, di aprirsi un varco in un modo molto conservatore, coltivando una passione e una nicchia che possono avere un giusto riconoscimento dal mercato. Per quanto la professione sia “rispettabile”, anche nelle forme, non bisogna mai dimenticare che pure l’ambito di azione di un avvocato è un vasto mercato del lavoro dove si incontrano domanda e offerta e bisogna saper ragionare in termini commerciali, per poter attirare clienti importanti. Le materie più interessanti sono senz’altro:
- Master in materia di trasparenza, legalità e norme anti-corruzione; fondamentale in tutto il settore degli appalti pubblici che coinvolgono le amministrazioni locali e quelle centrali, compresa l’Unione Europea.Si ricopre anche l’ampio settore dei finanziamenti comunitari.
- Diritto del web e del consumatore online; grazie alla diffusione delle pratiche di acquisto online, nonché della cessione sempre più continua dei dati personali ad aziende che li utilizzano per scopi pubblicitari, questo settore sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, in riferimento alla tutela della privacy e al consenso all’utilizzo dei dati personali
- Master in diritto tributario e fiscale; il tema delle tasse è sempre complicato, in Italia assai farraginoso. Un avvocato esperto in questo campo si affianca a team di commercialisti e contabili nelle grosse operazioni finanziarie, nonché come esperto di norme per le amministrazioni o le aziende.
- Master in management internazionale; il futuro degli scambi è oltre confine, bisogna conoscere le norme dei paesi con i quali si lavora, stabilire contatti, redigere contratti e verificare la bontà delle operazioni.
- Master in scienza forense; una materia che ha il suo fascino, spesso presente nella cronaca nera. La criminologia e la scienza forense applicata su più livelli e tipi di reato.
Come si può notare le opportunità sono tante; migliorare la propria preparazione con un master, lo dicono tutte le ricerche, consente di avere un lavoro meglio retribuito.
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