Grazie alle numerose normative volte alla tutela ambientale che si moltiplicano al livello sia nazionale che europeo e mondiale, stanno crescendo negli ultimi anni le possibilità lavorative. Per occuparsi di ambiente, tuttavia, è importante essere altamente specializzati. Più si impara un’attività nel dettaglio più si hanno possibilità di trovare impiego.
La differenza tra un corso e un master è basilare, il primo fornisce nozioni, anche approfondite, a chiunque, anche a soggetti che non hanno una preparazione approfondita. Supponiamo, ma è solo un esempio, che la Regione metta a disposizione di un Parco un macchinario per il rilevamento degli agenti inquinanti.
Un determinato corso insegnerà al discente come utilizzare il dispositivo, come risolvere eventuali criticità e come raccogliere al meglio i campioni. Chiunque può accedere al corso che, normalmente, ha requisiti meno restrittivi e alla fine si imparerà a svolgere una determinata mansione. Il master, invece, partorisce studenti ad alta preparazione in quanto per aderirvi bisogna aver concluso un percorso universitario in materie specifiche.
Anche in questo caso è importante distinguere tra master di primo livello, ai quali si può accedere subito dopo la laurea triennale, e i master di secondo livello, ai quali si accede dopo la laurea magistrale o specialistica.
Nel primo caso per apprendere determinate nozioni basta avere un’infarinatura generale in materie scientifiche o naturalistiche mentre nel secondo caso si arriva a un’altissima specializzazione.
Sono proprio questi ultimi master che consentono di raggiungere posizioni lavorative di alto profilo, ottimamente retribuite e con moltissimi benefit. C’è da dire però che i posti riservati a questa categoria professionale sono molto limitati ed estremamente settorializzati.
Il master, del resto, specializza il candidato in un piccolissimo settore escludendo tutti gli altri. Ad oggi le figure più ricercate sono quelle che sanno come risolvere, anche dal punto di vista politico, problemi ambientali che minacciano il nostro pianeta. Figure che, insomma, proprio in virtù della loro ampia conoscenza scientifica e naturalistica, stanno interpretare fenomeni e problematiche ambientali ad ampio raggio.
Come si fa a riconoscere un master valido? La durata, naturalmente, può variare ma master di qualità durano almeno 8-10 mesi, organizzano lezioni frontali con massimi esperti del settore e contemplano la possibilità di svolgere uno stage presso aziende altamente specializzate.
Considerando che gran parte dei master di formazione ambientale sono anche molto costosi è infatti fondamentale che offrono successivamente uno sbocco lavorativo sicuro. In questi casi il costo elevato del master finisce per passare in secondo piano in quanto si tratta di un semplice investimento per l’immediato futuro lavorativo.